Resta un Cold Case. Non ci sono colpevoli.Dopo 13 anni di indagini, il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere archivia il caso di Romina Del Gaudio. Gli assassini o l’assassino della promoter della Wind residente ai Camaldoli resteranno senza nome. Romina Del Gaudio sparì il 4 giugno del 2004, aveva solo 19 anni. Alle 12 circa di quel giorno entrò, in un negozio di via Roma ad Aversa per promuovere il nuovo abbonamento della Wind. L’ultimo a vederla in vita fu il negoziante. I suoi resti furono ritrovati nel bosco di Carditello 45 giorni dopo la scomparsa. Era ridotto in pezzi, a pochi chilometri dalla Reggia nel comune di San Tammaro. Il 21 luglio del 2004 infatti un agricoltore scoprì il mucchio di ossa mangiucchiate dagli animali e telefonò al 112. Romina era stata violentata e uccisa con due colpi di pistola alla testa e alla gola e una coltellata alle spalle. I proiettili erano stati sparati da una calibro 22. Tredici anni di indagini hanno portato a niente. Nel provvedimento di archiviazione firmato dal presidente del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Gabriella Casella si spiega che non ci sono riscontri alle dichiarazioni dei pentiti che avevano dato delle piste agli investigatori. Indagini aperte e chiuse per ben tre volte passate dai carabinieri di Aversa a quelli di Caserta. Ma senza risultati concreti.
Due pentiti, Riccardo Di Grazia, ex affiliato al clan dei Casalesi, e Vincenzo D’Aniello avevano tirato in ballo Ferdinando Schiavo. D’Aniello, il 19 novembre del 2013, aveva spiegato: “Il pomeriggio del delitto Schiavo era in auto e mi disse di portarla a lavare: aveva i pneumatici pieni di fango. Più volte si è preoccupato della pulizia del lato passeggero, soffermandosi sul tappetino e sotto la poltrona.”
Di Grazia invece aveva raccontato di notizie sapute de relato che Ferdinando Schiavo frequentava Romina Del Gaudio. Spiegando agli investigatori che “Dopo il ritrovamento del cadavere, Giovanni Fondino avrebbe commentato l’episodio dicendogli: Hanno trovato morta la ragazza che usciva con quel fulminato di Ferdinando”. Dichiarazioni che non sono bastate alla pubblica accusa visto che non sono stati trovati riscontri. E ora cala il silenzio sulla scomparsa della ragazza.
Articolo pubblicato il giorno 19 Settembre 2017 - 07:59