“Una delle più note e diffuse leggende metropolitane racconta che all’indomani della posa in opera della fontana Itaca, al centro dell’isola pedonale di via Scarlatti, eravamo alla vigilia del Natale del 1.999, qualche buontempone abbia fatto ritrovare, al suo interno, alcune anguille – esordisce Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. Da oggi questa leggenda dovrà essere rivisitata, dopo che stamane, tra la meraviglia e la curiosità dei numerosi passanti, all’interno della fontana sono state notate due pantofole, peraltro in buono stato d’uso “.
“Ignoti, al momento, gli autori di questo ennesimo episodio che pone di nuovo al centro dell’attenzione la fontana dell’artista partenopeo Ernesto Tatafiore – aggiunge Capodanno -. Altrettanto ignoto il significato e il messaggio che ha voluto lanciare l’autore del gesto. L’unica cosa certa è che l’evento non sta mancando di suscitare grande interesse nei giocatori del lotto “.
“Peraltro, dalla fine del mese di giugno la fontana è ferma, oggetto anch’essa di provvedimenti atti a limitare il consumo d’acqua per le fontane pubbliche – prosegue Capodanno. A conferma il fatto che sulla cima del cono che simboleggia il Vesuvio è ancora presente un cartello, con il quale l’ABC, Acqua Bene Comune, l’azienda napoletana per la gestione dell’acqua, informa i cittadini che “visto lo stato di carenza idrica e siccità che investe la Ragione, la fontana è stata posta momentaneamente fuori servizio per contenere il consumo d’acqua ” “.
“Da allora sono dunque trascorsi tre mesi – puntualizza Capodanno -. Nel frattempo, nella fontana, priva di manutenzione quotidiana, si accumulano rifiuti di vario genere. Rifiuti che, quando piove, dal momento che l’acqua piovana, non avendo la possibilità di defluire, resta stagnante all’interno della fontana, galleggiano in parte sulla stessa. Di certo non è un bel vedere per una delle strade principali del quartiere collinare, meta dello shopping di tanti napoletani “.
“In verità questa fontana, installata al centro dell’isola pedonale di via Scarlatti quasi diciotto anni addietro – ricorda Capodanno -, in passato, è stata al centro di numerose iniziative, sovente alla ribalta anche delle cronache, culminate con manifestazioni e petizioni tese a chiederne lo spostamento. Proprio di recente, sulla questione, era intervenuta anche la municipalità collinare e sembrava che le richieste pervenute da tanti cittadini avessero finalmente trovato ascolto. Si era infatti diffusa la voce che sarebbe stata spostata all’uscita della tangenziale in via Cilea, dove, di recente, sono stati eseguiti lavori per una diversa disciplina del traffico, con la creazione di un’area a forma di goccia al centro della quale avrebbe trovato collocazione la fontana in questione “.
“Ma poi tutto è caduto nel dimenticatoio e, almeno per il momento, la fontana è rimasta al suo posto – prosegue Capodanno -. A questo punto delle due l’una: o la fontana viene ripristinata nel suo funzionamento, con la ripresa anche delle normali quotidiane attività di manutenzione in attesa di una diversa collocazione o la si sposta sin d’ora in un altro sito, così come auspicato da tempo da più parti “.
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