Personale del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (SCIP) del Dipartimento della Pubblica Sicurezza riporta in Italia. Manzo Gaetano, 66enne, uomo di spicco del clan camorristico Sacco-Bocchetti, costola del clan Licciardi di Secondigliano, del quale curava la contabilità ed il traffico di stupefacenti entrante in Italia dalle coste greche e spagnole. Lo rende noto la Polizia di Stato. Il Manzo, condannato a 16 anni per associazione camorristica e traffico internazionale di sostanze stupefacenti, è stato arrestato nell’agosto scorso in Romania dopo oltre 8 anni di latitanza, a seguito del minuzioso ed incessante lavoro di indagine degli uomini della Sezione Catturandi dei Carabinieri di Napoli, in coordinamento info-operativo con gli uomini del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia – Divisione S.I.Re.N.E. (Supplementary Information Request at the National Entry) della Direzione Centrale Polizia Criminale. Il Direttore dello SCIP, Generale di Brigata Paolo D’Ambola, esprime la sua soddisfazione per la riuscita di questa cattura sottolineando: “La cooperazione internazionale tra le forze di polizia, dapprima europee, e poi internazionali è la base strategica di intervento e di risposta a chi crede che i delitti commessi rimangano impuniti, siamo attenti e interconnessi per assicurare alla Giustizia chiunque”. All’arrivo a Roma Fiumicino, saranno espletate le formalità dell’arresto di Manzo sul territorio nazionale presso l’Ufficio di Polizia di Frontiera Aerea e successivamente verrà associato presso la competente Casa Circondariale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.
Articolo pubblicato il giorno 22 Settembre 2017 - 18:36