Aveva imposto una nuova ” tassa per la tranquillità” a tutti gli ambulanti del Buvero e stava cercando spazio nel mondo dello spaccio. Per questo che Eduardo Amoroso andava eliminato e con lui il cognato Salvatore Dragonetti che lo stava spalleggiando in questo ambizioso progetto di creare un nuovo gruppo autonomo nel rione San Carlo all’Arena. Un progetto da fermare subito per i ‘padroni’ storici della zona ovvero i Contini dell’Alleanza di Secondigliano. E così il giorno dopo il ferimento del pusher tunisino in piazza De Nicola è arrivata la punizione esemplare per i due”ribelli”. Mano mano che trascorrono le ore gli investigatori sembrano avere un quadro più completo di quello che è lo scenario in cui è maturato il duplice omicidio Amoroso-Dragonetti. Gli interrogatori di familiari, conoscenti e pregiudicati della zona, le fonti confidenziali e la lettura del traffico telefonico delle due vittime sta contribuendo a mettere i tasselli giusti dal punto di vista investigativo. Nel frattempo si spera di essere fortunati perché una telecamera nella zona di porta Capuana potrebbe aver immortalato i killer mentre fuggivano dopo l’agguato in vico Pergole all’Avvocata. Si stanno analizzando tutti i frame per poter risalire al commando o quanto meno alla targa e al tipo di veicolo.
Articolo pubblicato il giorno 9 Settembre 2017 - 08:55