Non si è presentata a testimoniare dinanzi ai giudici della prima sezione penale del Tribunale di Salerno, negando al figlio la possibilità di uscire dal carcere. Si perché la testimonianza della donna sessantacinquenne è fondamentale per chiarire la posizione dell’ uomo. Anche ieri non si è presentata, i magistrati hanno quindi disposto per lei l’accompagnamento coatto. A spedirlo in carcere era stato proprio lei dopo l’ennesimo litigio per soldi. L’uomo, un 47enne ai domiciliari presso la sua abitazione aveva chiesto alla madre soldi che sarebbero serviti per comprare alcool. Lei rifiutandosi lo minacciò di morte, minacce che tende a precisare la difesa solo di carattere verbale. I giudici vogliono sentire la donna e capire se il figlio le abbia inflitto violenza, dal momento che era ai domiciliari per scontare una pena per tentato omicidio. La vittima aveva raccontato che il 47enne l’avrebbe insultata. La 65enne risulta un teste importante in chiave processuale soprattutto per disporre l’eventuale scarcerazione come richiesta dal difensore del 47enne. La prima convocazione era per giugno scorso ma la 65enne non si presentò e anche, ieri, per la terza volta ha dato “forfait”.
Articolo pubblicato il giorno 21 Settembre 2017 - 18:23