“Del tema dei lauti stipendi dei dirigenti di Consiglio e Giunta ci siamo ampiamente occupati come Movimento 5 Stelle, portando la questione in Commissione Trasparenza. Sin dal nostro insediamento abbiamo scoperto e denunciato le gravi carenze in ambito di trasparenza, attraverso audizioni in Commissione e segnalazioni all’Anac, ma soprattutto abbiamo fatto emergere lo scandalo del fondo degli stipendi accessori dei dirigenti della Giunta, che ammontava a oltre 17 milioni di euro per il 2016, essendo stato calcolato su ben 350 strutture dirigenziali: in pratica i circa 230 dirigenti regionali in servizio si spartivano interamente un fondo commisurato su 350 dirigenti”. E’ il commento di Valeria Ciarambino, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale e presidente della Commissione Trasparenza. “Per questa ragione mesi fa abbiamo presentato un esposto alla Corte dei Conti e fatto approvare in Consiglio un nostro emendamento grazie al quale dal 2017 il fondo sara’ ridotto e adeguato al numero dei dirigenti effettivamente presenti in Regione, con un risparmio di circa 7 milioni di euro per le casse pubbliche”, spiega. “Ma veniamo alla questione sugli obblighi di pubblicazione – aggiunge la presidente, con riferimento alle ultime vicende sulla trasparenza dei compensi dei dirigenti regionali – Dalle nostre verifiche risulta che sia la Giunta che il Consiglio sono inadempienti rispetto alle indicazioni di Cantone, che con una nota di maggio scorso e’ intervenuto proprio per fornire chiarimenti dopo la sentenza del Tar del Lazio. Se e’ vero che quella sentenza sospende alcuni degli obblighi di pubblicazione, tra cui la situazione patrimoniale dei dirigenti, e’ pur vero che il presidente dell’Anac ha spiegato che quella sentenza non riguarda in alcun modo l’obbligo delle amministrazioni di pubblicare sui propri siti i compensi complessivi di ciascun dirigente a carico della finanza pubblica”. “Evidentemente Giunta e Consiglio fanno orecchie da mercante e fingono di non capire, tant’e’ che non hanno pubblicato questi dati. Per tale ragione come presidente della Commissione Trasparenza ho appena inviato ai responsabili della pubblicazione la richiesta di provvedere immediatamente a pubblicare quanto dovuto: la trasparenza e’ un obbligo fondamentale, al punto che la legge sulla trasparenza prevede addirittura sanzioni pecuniarie fino a 10 mila ? per le violazioni. E della questione interessero’ anche l’Anac, affinche’ intervenga”, conclude la presidente della Commissione Trasparenza.
Articolo pubblicato il giorno 11 Settembre 2017 - 20:17