La Juve Stabia ha affrontato le prime due giornate di campionato, ottenendo due pareggi. Entrambe le partite sono state giocate in trasferta dalle Vespe, ed entrambe le gara hanno mostrato i primi limiti della rosa allenata dal due Caserta-Ferrara.
Il primo turno, in terra pugliese contro la Fidelis Andria, è terminato 3-3. Se i gialloblu, in quell’occasione hanno mostrato un buon potenziale offensivo, di certo non si può dire la stessa cosa per quanto riguarda la fase difensiva, a partire dall’estremo difensore fino ad arrivare ad un centrocampo che non ha aiutato la linea dei quattro difensori.
Dopo il turno di riposo, la seconda giornata effettiva della Juve Stabia è in casa del Catanzaro. Questa volta per i due allenatori si presenta il problema inverso: poche idee dalla trequarti in su, ma in compenso una fase difensiva abbastanza organizzata. Il risultato finale è di 0-0.
Ciò che è emerso da questi primi 180 minuti di campionato é molto chiaro: la squadra, praticamente nuova in tutti i suoi undicesimi, propone fasi di gioco alternate. Questo problema è soprattutto per l’età media abbastanza bassa e quindi inesperienza in alcune zone importanti del campo. Il lavoro che dovranno svolgere i due allenatori stabiesi è molto impegnativo. La rosa, però, resta discreta e con qualche aggiustamento tattico si può puntare alla zona playoff.
Antonio Carlino
Articolo pubblicato il giorno 11 Settembre 2017 - 19:10