Un nuovo curatore per il Museo di Capodimonte: James Anno, arrivato lo sorso 7 settembre, lavorerà sull’arte del ‘400 e del ‘500 fino al 2019 grazie al sostegno filantropico dell’associazione American friends of Capodimonte, onlus che si è fatta carico del suo viaggio, del suo stipendio e del suo alloggio. E una delegazione di 15 persone degli “amici americani” è arrivata oggi al Museo e Bosco di Capodimonte, guidata dal loro presidente Vincent Buonanno, industriale italo-americano con radici nel Mezzogiorno d’Italia, innamorato de La Flagellazione del Caravaggio, della Parabola dei Ciechi di Bruegel e di tutti gli altri capolavori esposti nella reggia. Il direttore Sylvain Bellenger, con il console generale degli Stati Uniti a Napoli, Mary Ellen Countryman, li ha accolti nel Salone Camuccini, al primo piano del museo. L’associazione e’ la prima di diritto americano a sostegno di un museo italiano. “E’ la terza volta che torno a Capodimonte – spiega Buonanno – ma per molti miei concittadini è la prima volta. Siamo innamorati di Capodimonte e siamo felici di poter contribuire a una sempre maggiore conoscenza di questo museo”. La delegazione degli American Friends of Capodimonte resterà in città fino al primo ottobre in un tour che tocca i principali siti culturali napoletani (Pio Monte della Misericordia, Cappella del Tesoro di San Gennaro, Cappella Sansevero, Chiostro di Santa Chiara, Grotta di Seiano, Metropolitana di Napoli, Grotta di Seiano e altro), poi fino al 5 ottobre sarà a Palermo, altra città fondamentale dell’ex Regno delle Due Sicilie.
Articolo pubblicato il giorno 25 Settembre 2017 - 18:47