“Sa perché sono così dispiaciuto? Perché io sono un operaio dello Stato, uno che ha fatto tanto in 23 anni di carriera, senza mai protagonismi”. Così il maggiore dei carabinieri del Noe Giampaolo Scafarto in un colloquio con Repubblica a proposito del caso Consip. “Con il procuratore Musti ho sempre avuto un rapporto franco, cordiale, di confronto”, assicura parlando della toga di Modena che lo ha definito davanti al Csm un soggetto affetto da delirio di onnipotenza: “Non so perché lo abbia detto”. E sul piano eversivo, la frase ‘scoppierà un casino, arriviamo a Renzi’, ribatte: “Lei è sicuro che l’abbia detta…?”.
Articolo pubblicato il giorno 17 Settembre 2017 - 12:24