“Aspettiamo di leggere le valutazioni della dottoressa Musti davanti al Csm. Sono molto sereno”. Lo afferma il capitano del Noe Gian Paolo Scafarto, intervistato da “Bersaglio mobile”, su La7, in relazione all’indagine a suo carico nell’ambito del caso Consip, e in particolare alle frasi attribuite al procuratore di Modena Lucia Musti che il 17 luglio, davanti alla prima commissione del Csm, avrebbe criticato l’atteggiamento del colonnello del Noe Sergio De Caprio, il “capitano Ultimo”, e dello stesso Scafarto. Quando l’inviata di “Bersaglio mobile”, incontrando Scafarto per le strade di Napoli all’uscita da un incontro col suo avvocato, gli chiede conto di quanto riferito dal procuratore Musti (il capitano del Noe le avrebbe detto “qui scoppia la bomba Renzi“), l’esponente dei carabinieri risponde: “Aspetto di leggere le carte ma non ne ho ricordo proprio”. Scafarto sottolinea che “creare prove false contro un indagato, chiunque sia, e’ un gesto scellerato: in 23 anni non ho mai falsificato alcuna prova”. Nell’informativa sul caso Consip “ci sono errori, sicuramente, ma si tratta di errori”, insiste Scafarto. “Sono profondamente amareggiato, purtroppo questa vicenda reca pregiudizio all’arma dei carabinieri, che ho sempre servito e amato”. Col colonnello De Caprio “non mi ci sento e non mi ci vedo piu’ da molto tempo”, dice ancora Scafarto. E conclude: “Il mio cuore e’ pulito”.
Articolo pubblicato il giorno 18 Settembre 2017 - 22:58
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