Altra contestazione della procura di Roma per Gianpaolo Scafarto, l’ufficiale del Noe sotto inchiesta per falso e rivelazione del segreto istruttorio nell’ambito dell’inchiesta su Consip. Scafarto, che era capitano, nel frattempo è stato promosso maggiore. Secondo quanto si è appreso, gli inquirenti di piazzale Clodio avrebbero accertato un altro episodio di rivelazione del segreto d’ufficio e per questo motivo hanno convocato l’indagato per domani al fine di sottoporlo ad interrogatorio. L’ufficiale del Noe, attualmente in servizio presso il Comando regionale dei Carabinieri di Napoli, è accusato di essere l’autore di un’informativa in cui avrebbe, da un lato, accreditato erroneamente la tesi della presenza dei servizi segreti nel corso degli accertamenti e, dall’altro, di aver attribuito ad Alfredo Romeo e non a Italo Bocchino una frase intercettata: “…Renzi l’ultima volta che l’ho incontrato”.
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