Giugliano. Il giudici del Tribunale del Riesame hanno deciso che restano in carcere Aniello Di Biase, Vincenzo Micillo e Domenico Smarrazzo i tre scissionisti del nuovo clan delle Paparelle. Sono accusati di una estorsione a danno di un commerciante di auto di Gugliano. I tre erano stati arrestati dai carabinieri il 27 luglio scorso in un blitz nel loro quartiere generale ovvero le palazzine del rione Ina casa di Giugliano. Nella stessa inchiesta figurava anche Enis Mahmoud, il 22enne crivellato di colpi qualche giorno prima dell’arresto proprio nella stessa zona. Dalle indagini è emerso che la giovane vittima aveva chiesto una tangente da 5 mila a un imprenditore legato al clan Mallardo.
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