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Funerali blindati per Anna Mazza, la prima donna boss della camorra napoletana. Fuori dalla basilica di Sant’Antonio ad Afragola, sotto gli occhi di centinaia di persone, decine di carabinieri e poliziotti per sorvegliare la funzione funebre della vedova nera della camorra. Le polemiche che hanno accompagnata le decisione di celebrare in chiesa il funerale di una persona condannata per camorra ha indotto il questore di Napoli ad inviare personale del reparto mobile in tenuta antisommossa. Subito dopo la messa, la salma è stata immediatamente fatta partire vero il cimitero cittadino per essere tumulata nella cappella di famiglia. Tra i presenti decine di imprenditori lo-cali, alcuni dei quali erano stati già notati la sera precedente nella villa della famiglia Moccia, dove nel pomeriggio era stata allestita la camera ardente.
Assente in chiesa, come riporta Il Roma, il figlio Angelo Moccia che era giunto nel pomeriggio di lunedì per vegliare la salma della mamma. L’ex boss dopo 23 anni di carcere dopo essersi dissociato ma pentito e dopo aver concluso da poco il suo anno e mezzo ai servizi sociali ha preferito non farsi vedere in chiesa. Naturalmente polizia e carabinieri, hanno provveduto a registrare ogni movimento, provvedendo ad annotare la presenza di soggetti d’interesse investigativo.
Articolo pubblicato il giorno 27 Settembre 2017 - 13:36