#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 18 Aprile 2025 - 08:07
11 C
Napoli
Tragedia del Faito, l’Anfisa: “Impianto verificato nel 2024, i controlli...
Napoli, condannato all’ergastolo il boss Arcangelo Trongone
Agguato alle Case Nuove, condanne pesanti per la paranza del...
Oroscopo del 18 aprile 2025 segno per segno
Camorra, pizzo da 200mila euro: sconto di pena per 3...
Tragedia del Faito: inchiesta per disastro e omicidio colposo. LE...
Tragedia del Faito: miracolato il turista israeliano sopravvissuto
Superenalotto, a Roma vinti 522mila euro con un 5+ TUTTE...
Estrazioni del Lotto e 10eLotto del 17 aprile 2025
Tragedia del Faito, il sindaco di Castellammare: “Si è spezzato...
Tragedia del Faito: Vigili del Fuoco in azione per evitare...
I bambini di Scampia imparano l’educazione stradale con “Bicimparo”
Succivo, folla commossa ai funerali del 19enne Davide Carbisiero
Sversamento illegale all’alba ad Atripalda: denunciato un autista
Avellino, badante eroina sventa truffa: due arresti
Napoli, riapre il Parco delle Tombe di Virgilio e Leopardi:...
Festival Ritrova le tue Radici a Vallo della Lucania
Tragedia del Faito, una delle vittime è Carmine Parlato, fratello...
Anacapri: ritrovato morto Daniele Vuotto, scomparso da una settimana
Funivia del Faito, il tragico precedente del 1960: anche allora...
Caduta la Funivia sul Monte Faito: 4 morti e un...
Brinkmann compie 125 anni: la storica orologeria di Napoli premiata...
Proiettile in una busta al Comando dei vigili di Bacoli....
Champions League, ecco chi può vincere adesso: le percentuali del...
Un solo biglietto per viaggiare nella storia: Pompei fa rete...
Pasqua e Pasquetta al Parco di Ercolano: un viaggio tra...
Paura sulla funivia del Faito: cade un cavo, passeggeri sospesi...
L’odissea dell’Intercity Notte 755: da Milano a Lecce, mai arrivato...
Edoardo Leo al The Space Cinema Napoli
Ritorna il Lab di cinema dell’Orientale con il docente, regista...

Concorsi truccati all’Università: spunta anche una lettera anonima

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Non giudizi di merito espressi sulla base dei titoli e delle competenze dei candidati, ma una spartizione per accontentare diverse cordate. Il tutto condito da giudizi sui candidati fatti scrivere dai propri allievi che partecipavano allo stesso concorso e da lettere anonime per indebolire i propri avversari. Questo il quadro che emerge dall’ordinanza con cui il gip di Firenze Antonio Pezzuti ha disposto gli arresti domiciliari per sette docenti universitari e l’interdizione dall’insegnamento e da ogni incarico accademico per un anno per altri 22, nell’ambito dell’inchiesta per corruzione su presunti concorsi truccati. Tra i protagonisti dell’indagine (59 e’ il numero degli indagati, tutti accusati di corruzione), nata dalla denuncia di un ricercatore che alcuni professori avevano tentato di far ritirare dal concorso per l’abilitazione all’insegnamento del diritto tributario, ci sono due degli arrestati, vale a dire Guglielmo Fransoni, tributarista dello studio Russo di Firenze e professore a Foggia, e Adriano Di Pietro, direttore della Scuola europea di alti studi tributari (Seast) dell’Universita’ di Bologna. Il primo, indagato assieme al suo associato Pasquale Russo anche per ‘induzione indebita a dare o promettere utilita”, faceva parte della commissione che decise le abilitazioni nella tornata del 2012, a cui partecipo’, senza successo, anche il ricercatore a cui proprio Russo aveva chiesto di ritirarsi, promettendogli di spendersi per lui nella successiva tornata. In particolare, Russo disse al ricercatore, che registro’ parte della conversazione, che in lista c’era Francesco Padovani, associato del suo studio come Fransoni e ‘sponsorizzato’ da entrambi. Lo stesso Fransoni, pero’, spiego’ in seguito al ricercatore che anche per il 2013 c’era gia’ una lista ‘chiusa’, di cui lui non faceva parte.Della commissione nazionale per la tornata 2013, che stando a quanto emerge dalle indagini avrebbe ‘ratificato’ una serie di accordi sulle abilitazioni presi nella tornata precedente, faceva parte, tra gli altri, Di Pietro, che ne era il presidente. Il docente del’Alma Mater rappresentava, come l’ex ministro Augusto Fantozzi (a sua volta indagato) e Russo, la Ssdt (Societa’ fra gli studiosi di diritto Tributario), che in pratica si spartiva alcuni posti con la Aipdt (Associazione italiana professori diritto tributario).

PUBBLICITA

In particolare Di Pietro cerco’, riuscendoci, di far abilitare i suoi allievi Giangiacomo D’Angelo e Marco Greggi, tra l’altro commissionando a quest’ultimo la stesura dei suoi giudizi sui candidati. Sempre Di Pietro avrebbe utilizzato lo stratagemma della lettera anonima per indebolire un altro commissario, Fabrizio Amatucci, esponente dell’Aipdt che ‘faceva asse’ con altri due commissari per ‘spingere’ altri due candidati. Dopo aver ottenuto alcune informazioni necessarie per realizzare il “ricatto”, come lo stesso Di Pietro lo definisce, nei confronti del rivale, il docente dell’Alma Mater avrebbe dettato a D’Angelo la lettera anonima. Nello scritto si denunciava che Amatucci, pur dichiarandosi docente a tempo pieno, lavorava nello studio del padre, violando quindi le regole della II Universita’ di Napoli, dove dirigeva il dipartimento di Giurisprudenza, e che era incompatibile in quanto una candidata collaborava con lo studio paterno. La lettera venne poi spedita da Napoli dalla sorella di D’Angelo, e Di Pietro la lesse in commissione, ottenendo cosi’ di indebolire il proprio avversario.

 Se per 29 indagati su 59 la decisione e’ gia’ stata presa, bisognera’ invece attendere l’esito dell’interrogatorio per sapere come si muovera’ il gip nei confronti di Fantozzi, che secondo gli investigatori avrebbe, insieme ad altri, istigato Di Pietro e l’altro commissario Giuseppe Maria Cipolla per ottenere il maggior numero di abilitazioni dei candidati loro allievi o soci e la bocciatura dei rivali loro o dei loro protetti. Le responsabilita’ dell’ex ministro, dal 2009 rettore dell’Universita’ ‘Giustino Fortunato’ di Benevento, emergerebbero in particolare dalle conversazioni intercettate durante una cena tenutasi in un ristorante romano il 9 giugno 2014, in cui Fantozzi ‘richiama all’ordine’ i colleghi dicendosi convinto della necessita’ di creare “un gruppo di persone piu’ o meno stabili a cui far gestire i futuri concorsi”, battezzandolo, sia pure scherzosamente, la “nuova cupola”. Sempre durante quella cena, l’ex ministro svela ai commensali di aver saputo da Fransoni che durante la tornata del 2012 erano state poste le basi anche per accordi futuri. Tuttavia, la posizione di Fantozzi e’, almeno in parte, alleggerita dal fatto di non aver fatto parte delle commissioni ‘incriminate’. Infatti, l’ex ministro doveva far parte della commissione che decise sulle abilitazioni della tornata del 2012, ma venne escluso dalla lista dei sorteggiabili nel maggio del 2013 perche’ era andato in pensione. Diversi, comunque, i giudizi del gip sugli indagati, che in alcuni casi, a quanto si apprende, si mostrano critici sul sistema che regola i concorsi. e’ il caso, ad esempio. di Russo, che in un colloquio registrato dal ricercatore ‘ostracizzato’ afferma che “la logica universitaria e’ questa, e’ un mondo di m…”.


Articolo pubblicato il giorno 26 Settembre 2017 - 09:20



ULTIM'ORA


DALLA HOME

Abbonati per navigare senza pubblicità su Cronache della Campania

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento