Chiedeva il “contributo per la festa di Caserta” millantando appartenenza a un clan della camorra: finisce ai domiciliari un pregiudicato di Maddaloni. Si tratta di Aniello Bizzarro di 32 anni, pregiudicato originario di Maddaloni. Le attività sono state eseguite dalla Squadra Mobile casertana in esecuzione dell’ordinanza di applicazione di misura coercitiva, emessa il 7 settembre 2017 dal Tribunale di S. Maria Capua Vetere, Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari, in quanto il Bizzarro, su conforme richiesta del pubblico ministero, è stato ritenuto responsabile di estorsione continuata.Più -nel dettaglio, nella seconda metà del mese di gennaio di quest’anno, il pregiudicato si è presentato presso una rivendita di frutta e verdura di Caserta e, dopo una richiesta iniziale di “un contributo per la festa di Caserta”, si è dapprima adirato per l’esigua cifra offerta e poi, millantando collegamenti con un clan camorristico locale, ha preteso la corresponsione di somme di denaro ben più consistenti a titolo estorsivo e finalizzate a garantire la sua “protezione” all’esercente. Le condotte, consistite anche in minacce ai familiari, hanno finito col sottrarre alla vittima fino a 500 euro e sono state consumate in più occasioni e in più luoghi. La misura è stata eseguita nel comune di Maddaloni, dove Aniello Bizzarro risulta residente.
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