Ingresso libero e gratis, assenza nell’elenco dei siti archeologici della Soprintendenza che offrono l’accesso con ticket per il circuito unico con Pompei, Oplonti e Boscoreale. Poi barriere architettoniche che impediscono la visita ai disabili, assenza di cartellonistica esplicativa e di bagni pubblici. La VI commissione regionale Cultura ha rilevato tutte queste carenze nella Villa San Marco durante un sopralluogo svolto nella domus dell’antica Stabiae, che si trova nell’area archeologica di Castellammare di Stabia. La visita e’ stata effettuata, scrive il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Luigi Cirillo, “per dare continuita’ all’impegno assunto durante l’audizione regionale tenutasi lo scorso marzo, per prendere contezza della situazione degli scavi archeologici stabiesi”. “Come MoVimento 5 Stelle abbiamo rappresentato tutte le criticita’ rilevate – sottolinea Cirillo – l’assenza di una cartellonistica adeguata e illuminazione delle aree scure, la presenza di barriere architettoniche per l’accesso ai diversamente abili e l’assenza di bagni chimici nella struttura”. “Scarsa la presenza dei consiglieri regionali in quanto, oltre me, era presente solo il presidente Amabile – sottolinea Cirillo – cosi’ come assente la Giunta Regionale per dare risposte alle nostre domande sul piano della programmazione di interventi”. “Abbiamo evidenziato l’esclusione degli scavi di Stabiae dal biglietto cumulativo con il circuito di Pompei, derivante dal fatto che l’accesso alle ville risulta gratuito – continua Cirillo – ma questa scelta potrebbe avere ricadute negative sulla pubblicizzazione dei beni stabiesi e sull’afflusso di turisti, gia’ in calo rispetto allo scorso anno”. “Abbiamo inoltre posto l’esigenza di agire sulla rampa di accesso da valle, poco dopo l’uscita dalla Circumvesuviana, per consentire un accesso piu’ agevole a chi utilizza il circuito del Campania Express, che effettua una fermata anche a Castellammare di Stabia – conclude Cirillo – portando cosi’ all’attenzione della Soprintendenza delle proposte che speriamo possano essere attuate al fine del rilancio di un patrimonio enorme della citta’ di Stabia”.
Articolo pubblicato il giorno 14 Settembre 2017 - 13:36