Castellammare di Stabia. I numeri sulla carta di sono. E c’è anche l’accordo politico. Se tutto regge la notte ( e si sa che in politica quello che si decide la sera al mattino dopo non vale ndr) da domani Castellammare sarà senza sindaco perché 14 consiglieri comunali sarebbero pronti a sottoscrivere le proprie dimissioni davanti a un notaio e quindi mandare a casa il sindaco Antonio Pannullo. L’appuntamento è per domani mattina. La decisione è arrivata in tarda serata nel corso di una riunione nello studio del leader dell’opposizione, il consigliere comunale Gaetano Cimmino con la presenza di tutta l’opposizione e i rappresentanti dei centristi di Area Civica che fino a pochi giorni fa hanno sostenuto la maggioranza. Un quindicesimo consigliere, Antonio Marino, si è sfilato all’ultimo momento. Quella di oggi è stata una giornata quasi campale per la politica stabiese con riunioni e incontri bilaterali e tra singoli consiglieri che si sono succeduti ovunque. Poi nel pomeriggio il tanto atteso incontro tra Area Civica, il sindaco, e rappresentanti del Pd a Palazzo Farnese. Il primo cittadino ha “offerto” ai centristi la carica di vicesindaco e l’assessorato richiesto, ovvero le politiche sociali. Ma la controproposta è stata di rottura ovvero azzeramento di tutta la giunta compresi quelli del pd. Cosa che il sindaco non gradisce. Risultato tanti saluti e ognuno per la sua strada. In serata il sindaco si è di nuovo riunito nella sede istituzionale con i vertici e i consiglieri comunale e assessori del Pd. L’idea che si fa strada, qualora ai 14 domani non riesca l’annunciato “golpe” è che Pannullo rassegni comunque le dimissioni per avere i 20 giorni di tempo per ricucire lo strappo. Domani forse sarà il giorno definitivo.
Alberto Ferretti
Articolo pubblicato il giorno 19 Settembre 2017 - 22:06