Era stato arrestato il 17 febbraio 2016, dopo 8 mesi di latitanza e dopo essere sfuggito al blitz contro la Paranza dei Bimbi. Ora uno dei capi di quel famigerato cartello di famiglie criminali che hanno insanguinato il centro storico di Napoli negli anni scorsi ha deciso di passare dalla parte dello Stato. Si è pentito infatti Vincenzo Amirante, 52 anni, leader del gruppo Amirante-Brunetti-Giuliano-Sibillo ribattezzato con in famoso nome “La Paranza dei Bambini” e padre del giovane capo della cosca, Salvatore. Ed è proprio il figlio, come viene riferito dal Roma in edicola, una delle persone che è finita sotto accusa nei suoi verbali. Il primo è datato 8 agosto scorso. La notizia del pentimento di Amirante era già nota agli ambienti criminali di Forcella. Il boss ha deciso di cambiare vita dopo solo un anno e pochi mesi di carcere e ora sta svelando molti dei omicidi “Cold case” maturati durante la guerra di camorra tra la Paranza e il clan Buonerba “capelloni”. Ma Amirante sta svelando anche i nomi dei gestori delle piazze di spaccio, quelli che controllano il racket alla Maddalena e nei negozi di Forcella. Un vero e proprio fiume in piena insomma.
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