La commissione centrale del ministero dell’Interno ha revocato il piano di protezione a Salvatore Belforte, boss dell’omonimo gruppo di Marcianise. Il provvedimento e’ stato sollecitato dalla Dda di Napoli per ‘comportamenti non correnti agli obblighi imposti dalla legge’ ai pentiti. Salvatore Belforte ha reso nel corso della sua collaborazione, alcune dichiarazioni che sono successivamente risultate reticenti e false, in particolare sul coinvolgimento di alcuni suoi familiari, ancora pienamente inseriti in contesti criminali. Aveva in particolare coperto parenti stretti, non accusandoli dell’omicidio di Angela Gentile, avvenuto a Caserta il 28 ottobre 1991, compagna di Domenico Belforte, suo fratello, il cui cadavere non e’ mai stato trovato.
Articolo pubblicato il giorno 15 Settembre 2017 - 18:45