La decisione di pentimento di Salvatore Maggio, killer al servizio del clan Mazzarella e del clan Puccinelli-Petrone è maturato dopo che l’11 luglio scorso gli era stata notificata in carcere un’ordinanza di custodia cautelare per l’omicidio di Pasquale Grimaldi, nipote del capoclan di Soccavo, Ciro detto ‘o settirò, il 19 giugno 2006. Ad inchiodarlo, insieme con i complici (tutti arrestati a luglio tranne Salvatore Sembianza detto Savio, ancora latitante) le dichiarazioni di un altro pentito eccellente: Davide Leone, in quel periodo reggente dei Puccinelli e oggi collaboratore di giustizia. Questo il suo racconto dell’omicidio Grimaldi: “Salvatore Sembianza guidava il mezzo mentre Salvatore Maggio è stato l’esecutore materiale dell’omicidio di Pasquale Grimaldi. Dal mio balcone ho visto Sembianza e Maggio sul motorino arrivare a pochi metri dall’Audi A3 di proprietà di Enrico Esposito “Palletta” con Pasquale Grimaldi alla guida. Maggio mi ha poi raccontato che quando il mezzo era all’altezza dello sportello posteriore, ha esploso un colpo verso il poggiatesta lato passeggero, centrando il conducente. Credo che Grimaldi sia morto all’istante perché la macchina ha proseguito la marcia finendo contro il marciapiedi e poi contro un muro. Maggio a quel punto si è avvicinato all’Audi ferma e ha sparato all’altezza del vetro anteriore destro, finendo Grimaldi. Ha scaricato l’intero caricatore sparando anche contro Esposito, il quale si è abbassato ed è stato colpito alla schiena. Allora Maggio ha preso l’altra pistola, detenuta da Salvatore Sembianza, che però si è inceppata e così Enrico “Palletta” è riuscito a fuggire a piedi. Allora Maggio e Sembianza sono andati via e sono tornati alle Case Nuove: Sembianza con il motorino e Maggio con un taxi”. Dell’omicidio di Pasquale Grimaldi e del ferimento di Enrico Esposito ha parlato anche, nell’interrogatorio del 29 luglio 2015, Errico Autiero. “Savio (Salvatore Sembianza, ndr) mi disse che Salvatore Maggio lo mandava a rione Traiano dai suoi parenti (è imparentato con Davide Leone, ndr) per ritirare la settimana. Ma “Savio” mi confidò di temere un agguato e alla mia domanda su perché avesse quella paura, mi disse che insieme a Maggio avevano ucciso Pasquale Grimaldi su ordine di Davide Leone”. Per questo episodio nel luglio scorso sono stati arrestati dalla squadra mobile Gennaro Catapano, Domenico Di Perna e Raffaele Micillo, mentre l’ordinanza a Salvatore Maggio era stata notificata in carcere. Un mese dopo è arrivata la decisione di pentirsi.
Articolo pubblicato il giorno 6 Settembre 2017 - 19:39