Baroni sta cercando di lavorare seriamente sulle coscienze dei calciatori (e anche in questo caso i risultati non sembrano dargli ragione: la sconfitta rimediata nella sgambatura contro una squadra di serie D è l’ennesimo campanello d’allarme e significa che il problema non è solo tecnico-tattico ma anche di testa) per fargli prendere consapevolezza del potenziale e dimostrare a tutti che il gruppo costruito è in grado di raggiungere l’obiettivo salvezza. Il tecnico sta anche valutando di modificare il sistema di gioco ma non è ancora del tutto persuaso: in teoria vorrebbe aspettare di recuperare tutti gli infortunati per avere un più ampio ventaglio di scelte, ma non è escluso che il cambio possa avvenire in corsa pure stavolta, come già accaduto in tutte le precedenti uscite. I dubbi di formazione si sono acuiti dopo la magra figura nel test di giovedì. Partendo dalle certezze che vedono anche Djmisiti e D’Alessandro disponibili, c’è da dire che oltre a Belec tra i pali, se l’albanese con passaporto svizzero sarà in condizione, toccherà a lui far coppia con Costa al centro della difesa. In tal caso Venuti sicuro a destra e Letizia favorito su Di Chiara completerebbero il reparto arretrato. Se Djimsiti partisse dalla panchina, Venuti sarebbe favorito su Gravillon come secondo centrale, con l’idea Gyamfi che si fa largo a destra. In mediana inamovibili Memushaj e Cataldi (col centrocampo a tre a loro andrebbe ad aggiungersi Chibsah), sugli esterni Lombardi e Lazaar paiono quelli con maggiori possibilità. Risulta invece alquanto difficile pensare a D’Alessandro dal primo minuto: l’ex Atalanta potrebbe divenire una carta a sorpresa da giocarsi nel corso della gara. In attacco scontata la presenza di Coda, tra Puscas e Armenteros è ancora una volta in vantaggio il rumeno. Nessuno di questi ultimi due sarebbe in campo qualora si optasse per il 4-3-3, modulo che potrebbe invece catapultare in campo Parigini come esterno offensivo mancino, un ruolo che gli calza a pennello. Resteranno ancora fuori Antei, Ciciretti e Iemmello, tutti comunque sulla via del completo recupero. Dovrebbero rientrare in gruppo dopo la sosta, e tornare tra gli arruolabili in occasione della trasferta di Verona del 16 ottobre prossimo (posticipo del lunedì in notturna). Con la squadra ad allenarsi a Roma c’è anche capitan Lucioni (che tuttavia non ha potuto scendere in campo contro l’Atletico Fregene-Fiumicino perché il regolamento vieta agli atleti sospesi di partecipare finanche alle amichevoli), la cui udienza dinanzi alla Procura Antidoping presso gli uffici di Nado Italia è slittata di tre giorni, da lunedì 2 ottobre a giovedì 5 (rimasto inalterato l’orario, fissato per le 10.30). La richiesta di rinvio è partita dall’avvocato difensore della società, Eduardo Chiacchio.
Articolo pubblicato il giorno 30 Settembre 2017 - 08:57