Il Benevento è tornato ieri pomeriggio ad allenarsi dopo la giornata di break, concessa da Baroni, successivamente al match di domenica pomeriggio contro il Torino, da cui i sanniti sono usciti immeritatamente sconfitti. Un giorno di relax necessario a Lucioni e compagni anche perché da ieri è iniziata la preparazione per il primo «tour de force» del campionato con tre partite in cartello nel breve volgere di dieci giorni. Si comincerà con il derby del «San Paolo» in programma domenica (calcio d’inizio alle 15) nel quale la formazione sannita sfiderà i «cugini» azzurri di mister Sarri, poi a seguire, mercoledì 20 (calcio d’inizio anticipato alle 18, anziché come inizialmente previsto alle 18,30) di nuovo al Vigorito’ per sfidare la Roma di Di Francesco, per chiudere con la trasferta del 24 in Calabria, per la precisione allo «Scida» per affrontare il Crotone (calcio d’inizio alle 15) in quello che, sin d’ora, si preannuncia come il primo vero «scontro-salvezza» per la formazione di Baroni. Intanto, però, prima ci sarà da battagliare sul terreno amico del Napoli, una delle più serie candidate all’aggiudicazione del prossimo Scudetto, in un testa-coda che in casa sannita può far tremare i polsi ed anche le gambe. Pertanto il primo input, alla ripresa degli allenamenti, per l’intero ambiente giallorosso è stato quello di gettarsi alle spalle l’inizio di questo campionato. Almeno per quanto concerne i risultati del campo e lo zero nella casella dei punti, non per quanto concerne il gioco espresso ed i complimenti di cui il Benevento ha fatto il pieno. Come detto, nel pomeriggio di ieri a Paduli la squadra si è ritrovata agli ordini di Baroni. Facce scure, non certamente allegre, ma amareggiate per aver visto sfumare il pareggio contro il Torino proprio sul gong della gara, ma, in ogni caso, con la consapevolezza di aver imboccato la strada giusta affinché, al più presto, possano giungere anche i risultati positivi. Baroni, come suo solito, alla ripresa degli allenamenti ha tenuto a rapporto il gruppo, analizzando le cose andate bene e quelle meno bene durante la gara con i granata piemontesi. Non ci sono state né ramanzine alla squadra, né reprimende ai singoli ma esclusivamente sollecitazioni a mostrare ancora più convinzione nel lavoro giornaliero e applicazione maniacale delle disposizioni assegnate durante le partite, dal fischio iniziale sino a quello conclusivo, senza alcuna sbavatura o calo di concentrazione che, come il campo ha dimostrato, in Serie A risultano mortiferi. Da ieri e nei giorni a seguire il tecnico dei giallorossi dovrà monitorare le condizioni fisiche di Costa e Lombardi, attualmente gli unici due elementi della rosa con dei piccoli fastidi fisici. Il difensore ex Empoli è pure restato fuori dalle ultime convocazioni, mentre l’ex laziale è sulla via del recupero dalla distorsione alla caviglia patita a fine agosto, anche se già domenica era in panchina ma pro forma. Altresì gli allenamenti di questi giorni dovranno servire anche per far crescere la condizione fisica di un drappello di calciatori che, al momento, non sono al top per le più svariate circostanze. Ad esempio ci sono Lazaar e Armenteros che hanno svolto la preparazione precampionato rispettivamente in Inghilterra e Olanda, con metodologie diametralmente opposte ai sistemi italici e, pertanto, ai due va lubrificata’ la muscolatura e la tenuta atletica. Chibsah è ormai guarito dal malanno che lo ha tormentato per tutta l’estate e deve solo ritrovare lo smalto fisico. Poi ci sono Antei e Iemmello che nel mese di agosto si sono allenati in disparte con il Sassuolo e, quindi, pure loro, necessitano di acquisire il pieno ritmo partita. Anche se i due ex neroverdi hanno esordito sin dal primo minuto contro il Torino, mentre Lazaar lo ha fatto soltanto nei minuti finali della gara. In ogni caso tutti e tre hanno offerto buone indicazioni in quanto a dedizione e applicazione allo spirito di squadra. Intanto, andati sold out’ in pochissime ore i 1100 biglietti per il settore ospiti del «San Paolo», negli ambienti della tifoseria giallorossa si registra già tanta attesa e fibrillazione per il derby di domenica che, logicamente, per la prima volta nella storia metterà i due club a confronto in Serie A, anche se esiste già un precedente di Lega Pro, nel torneo 2004-05, il 7 novembre del 2004, conclusosi con la vittoria per 2-0 dei partenopei allora allenati dall’attuale tecnico della nazionale Giampiero Ventura.
Articolo pubblicato il giorno 13 Settembre 2017 - 10:19