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«Davide contro Golia», il Benevento, con questo spirito e la voglia di ripetere quelle gesta, vivrà il giorno del suo «derby» stagionale, quello di questo pomeriggio che al «San Paolo» (inizio alle 15) vedrà opposti i giallorossi al super Napoli di Sarri. La piccola «cenerentola» del torneo contro il grande colosso che ambisce ad appuntarsi sul petto lo Scudetto. L’animus pugnandi dei sanniti è intriso della voglia di tirare uno scherzetto non da poco ai cugini corregionali». Non sarà facile, anzi la montagna da scalare per Lucioni e compagni ha pendenze quasi verticali ma ci proveranno i sanniti, senza lesinare sforzi e non curandosi del momento negativo nel quale è giunto questo match. Non soltanto in riferimento allo zero dei punti ancora presente nella casella del Benevento dopo tre giornate di campionato in cui i giallorossi hanno masticato amaro e fatto il pieno soltanto di complimenti e recriminazioni. A ciò, infatti, si aggiunge che il momentaccio di casa beneventana è sottolineato e sancito anche dalla malasorte, leggasi infortuni, accanitasi sul gruppo a disposizione di Baroni. Il tecnico toscano ha dovuto lasciare a casa, causa indisponibilità fisica, ben cinque calciatori dei quali ben tre, al momento, potrebbero ritenersi «titolarissimi», frecce pressoché indispensabili all’attuale arco del Benevento. Al difensore Costa, unica assenza già nota sin dall’inizio della settimana, si sono mano mano aggiunte le defaillance di tre pezzi da novanta della rosa giallorossa, quali gli esterni offensivi Ciciretti e D’Alessandro, del centravanti Iemmello ed, infine, meno rilevante degli altri, anche quella del difensore centrale, l’albanese Djimsiti. La sommatoria di queste problematiche determinerà che Baroni contro il Napoli, in buona sostanza, dovrà attuare una sorta di turn over rispetto agli undici schierati nelle tre precedenti uscite, in verità da ritenersi più forzato che voluto. L’allenatore di Tavarnuzze dovrà fare i conti con le disponibilità del momento per confermare il suo 4-4-2 e, casomai, fare di necessità virtù, sperando che per il prossimo match dietro l’angolo, quello di mercoledì al Vigorito(inizio alle 18) contro la Roma, ci sia il recupero di almeno qualcuno degli indisponibili odierni, anche se sarà difficile. Il quadro clinico dei singoli non lascia spazio a tante speranze. Costa soffre di una lesione al collaterale per cui l’ex Empoli ha necessità di almeno un altro paio di settimane di recupero. Stesso periodo temporale che ci vorrà per rimettere in sesto Ciciretti, dopo lo stiramento patito dal fantasista romano giovedì. Qualche possibilità in più Baroni la potrà serbare per D’Alessandro, per il quale si spera in un riassorbimento del versamento muscolare alla coscia, evidenziatosi a causa di un colpo ricevuto contro il Torino, così come anche per Iemmello che in settimana ha sofferto per una infiammazione al tendine rotuleo che potrebbe, almeno ci si augura, attenuarsi nei prossimi giorni. Detto ciò, quindi, sembrano obbligate tutte le scelte che opererà il tecnico della strega. Dinanzi a Belec, si schiererà la solita linea difensiva a quattro composta da Venuti sulla fascia destra e Letizia su quella sinistra, con il compito specifico di arginare le folate offensive presumibilmente di Insigne e Callejon. Al centro della retroguardia si sistemeranno Antei e Lucioni. La linea di centrocampo, sull’out destro, vedrà Lombardi fare il suo esordio in giallorosso al posto di Ciciretti, mentre sul versante opposto ci sarà l’esordio dal 1′ ma non assoluto, poiché ha già fatto capolino contro il Torino, di Lazaar. In avanti ancora spazio per una novità. Al fianco del riconfermato Coda potrebbe e dovrebbe esserci la possibilità per il Benevento ed i suoi tifosi di scoprire lo svedese-cubano Armenteros.
Articolo pubblicato il giorno 17 Settembre 2017 - 08:07