La partita di oggi tra Benevento e Crotone sarà uno scontro diretto tra due squadre che già boccheggiano in campionato. Mentre per i sanniti si aggiunto tutto quel ben di Dio che è accaduto nelle ultime ore. Alla luce di tutto ciò, quindi, si tratterà di un’impresa quasi titanica quella che attende Baroni ed i suoi calciatori, chiamati a deporre in un cassetto tutti i cattivi pensieri per provare a concentrarsi unicamente sulla «battaglia» che si disputerà sul rettangolo verde calabrese, dalla quale tutto l’ambiente giallorosso si attende di riuscire a cancellare lo zero nella casella dei punti in graduatoria. Pure perché dal match con il Crotone la tifoseria sannita si attende una rivincita, non soltanto per i cinque risultati negativi di questa stagione, ma anche per sfatare lo storico tabù sannita che vede nei rossoblu pitagorici una vera e propria «bestia nera» dei giallorossi. In particolare il riferimento va sempre a quelle gare del 1998, del 2004 e del 2009 che hanno sbarrato il passo al Benevento, rispettivamente verso le promozioni in C1 e due volte in Serie B. Oggi, però, sarà un’altra storia con ben altri protagonisti in campo. Baroni che ribadirà il suo offensivo 4-4-2, del resto dopo averlo varato inizialmente contro «big» del calibro di Napoli e Roma, è più che legittimo che il toscano persegua la sua strada nel primo match contro un avversario di pari rango tecnico e tattico. In tal senso il tecnico di Tavarnuzze non potrà contare su Antei, Djimsiti, Ciciretti, D’Alessandro e Iemmello, tutti infortunati, a cui si è aggiunto Lucioni in virtù dello stop cautelare disposto dalla Procura nazionale antidoping per le risultanze emerse sul difensore ternano successivamente alla partita Benevento-Torino. Il reparto che esce maggiormente falcidiato dalle defaillance è certamente la difesa con nuovamente le contemporanee assenze di tre marcatori centrali. Quindi, dinanzi a Belec, Venuti dovrà nuovamente sacrificarsi al centro della linea difensiva, ma stavolta al fianco di Costa. Sugli esterni agiranno ancora Letizia e Di Chiara. A centrocampo Baroni cambierà ancora. Stavolta tra i mediani a restar fuori sarà Chibsah, con Memushaj e Cataldi che comporranno la coppia centrale dedita a fungere da frangiflutti e registi della manovra giallorossa. Sugli esterni, invece,ci sarà Lombardi a destra e Lazaar a sinistra, pure se il marocchino non è in una condizione fisica brillante e per di più quella di oggi sarebbe la terza gara in sette giorni che giocherebbe. Pertanto si può già prevedere una staffetta con Parigini. In attacco ci saranno Coda, vero stakanovista di questo avvio di torneo, e Puscas, entrambi con il compito di andare in gol, rompendo così il proprio digiuno e quello della squadra ferma alla rete ancora alla realizzazione di Ciciretti in apertura della prima giornata di campionato a «Marassi». Sugli spalti, infine, ci saranno non meno di seicento tifosi giallorossi provenienti dal Sannio che, al di là di tutti gli avvenimenti recenti, non faranno mancare il proprio sostegno ai propri beniamini sperando di non doversi sorbire un altro amaro viaggio di ritorno.
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