Walter Novellino il giorno dopo le dichiarazioni, non certo al miele, di Walter Taccone appare stranamente riflessivo. Si ferma, come spesso fa, a parlare con i giornalisti che osservano l’allenamento dalla Tribuna Montevergine, e con loro scambia qualche battuta. «Mi viene solo da ridere. Ho collezionato quattrocento presenze come allenatore finora in carriera, e vinto sette campionati». Poi va via, al centro del campo, a riprendere la seduta. Passa una mezzora ed uscendo dagli spogliatoi e si intrattiene a parlare, a voce alta, con gli uomini dello staff tecnico. «La mia era solo una battuta: – spiega – nessuna polemica con nessuno. Il presidente è libero di esprimere la sua opinione e io lo rispetto, come quella dei tifosi e degli addetti ai lavori. Penso però che la squadra non abbia demeritato a Cremona e soprattutto che abbia grandi margini di crescita. Lo dimostreremo sul campo: i calciatori come me hanno tanta voglia di vincere. Ma ripeto nessuna polemica: stiamo cercando di costruire qualcosa di importante e dunque è fondamentale restare uniti». Uniti è la parola magica, anche se ora è inevitabile che i tifosi si siano divisi tra i pro Novellino e i pro Taccone. Anche il vociare che, accompagna la seduta di lavoro al Partenio Lombardi, è un insieme di opinioni tra chi pensa che sia giusto aspettare e dare fiducia alla squadra e chi invece ritiene che sia necessario fare e dare di più. Sul rettangolo di gioco intanto Novellino lavora, parla con i singoli, ripete concetti, posizioni, analizza movimenti sbagliati e da correggere. Le strisce verticali sono in bella mostra, dall’area di rigore a salire, e i movimenti dei difensori sono ripetuti, spiegati, indirizzati. Anche le possibilità di scelta mostrate con una sorta di gioco delle coppie (Paghera e D’Angelo o Laverone e Pecorini solo per fare un esempio) che dimostra come la rosa sia ampia e la possibilità di variare in ogni ruolo ci sia eccome. Il capitano D’Angelo sta bene, segno che ha superato completamente il problema muscolare accusato sabato scorso, mentre Rizzato è fermo per un risentimento al flessore della coscia sinistra. Assente anche Molina, a letto con un leggero attacco influenzale. All’allenamento non ha invece partecipato, come annunciato, Riccardo Marchizza, impegnato con la Nazionale Under 20 nella partita contro la Polonia, a Imola, finita sei a uno per gli azzurri. La gara era quella di esordio al torneo «Sei Nazioni». Il difensore dovrebbe fare ritorno questo pomeriggio, quando è prevista una amichevole a porte aperte, al Partenio Lombardi, contro la Primavera. Novellino non vede l’ora di poter lavorare con continuità con Marchizza visto che anche la settimana scorsa è stato convocato per uno stage, dal tecnico degli azzurri Federico Guidi. Potrebbe essere proprio lui la prima novità di formazione e non l’unica visto che bisognerà capire se l’allenatore di Montemarano continuerà a puntare sul 4-4-1-1 oppure affidarsi al 4-4-2 con Castaldo e Asencio, grande protagonista nel convulso finale dello Zini, che scalpitano per trovare un posto al sole, dal primo minuto.
Un pensionato napoletano di 79 anni è stato ucciso con diversi colpi d'arma da fuoco… Leggi tutto
In una nota ufficiale, l'ASL Napoli 1 Centro ha smentito categoricamente qualsiasi ritardo negli interventi… Leggi tutto
La SS163 Amalfitana, interrotta dalla serata di ieri a causa del crollo di un terrapieno… Leggi tutto
Raccontare Castellammare in maniera costruttiva facendo leva su un materiale umano di primissima qualità. “Rosso… Leggi tutto
Sarà potenziata la sicurezza sui treni e nelle stazioni ferroviarie della Campania per contrastare il… Leggi tutto
In Campania, la Capitaneria di Porto ha avviato operazioni di controllo intensificato sui prodotti ittici,… Leggi tutto