Walter Novellino è un fiume in piena e non si capacita per la rete annullata ad Asencio al 91′. Sarebbe stato il gol del 2-2 e difficilmente sul ribaltamento di fronte la Cremonese avrebbe trovato il tris con Castrovilli. L’Avellino si sente così scippato di un punto, con l’allenatore biancoverde che dà la sua versione dei fatti sull’episodio incriminato. «È molto triste commentare questo gol annullato, perché noi lavoriamo una settimana intera e non è giusto. Il gol era regolare, Asencio ha preso bene il tempo, ha staccato meglio di Ravaglia e l’arbitro aveva anche assegnato il gol, poi è stato l’assistente ad annullarlo richiamando la sua attenzione. Le immagini sono chiare, è un peccato perché avevamo messo tutto in campo ed avremmo meritato di pareggiare la partita. Anche se». Qui arriva il secondo appunto del post-partita che Novellino rivolge stavolta ai suoi difensori. Perché i due gol della Cremonese sono arrivati in situazioni simili, con due spunti sulla destra rispettivamente di Croce e Renzetti non tenuti dalla retroguardia biancoverde. «Abbiamo commesso degli errori anche abbastanza gravi sottolinea il tecnico irpino perché in quella situazione non bisogna fare il fuorigioco ma dobbiamo marcare l’uomo. Possono capitare queste disattenzioni, specie in avvio di stagione quando la condizione non è ancora ottimale. Ma sono cose che vanno corrette, le analizzeremo e ci lavoreremo, dato che sono sbavature che possono farti perdere punti importanti, c’è grande rammarico». Nonostante tutto, però, Novellino prova a vedere il bicchiere mezzo pieno. «Abbiamo giocato a viso aperto, provando a fare la nostra partita e mettere in difficoltà la Cremonese. I ragazzi hanno dato tutto e avrebbero meritato un epilogo diverso. La fase offensiva mi è piaciuta, ho visto buoni movimenti, tutti hanno fatto una buona partita, mentre nel pacchetto arretrato dobbiamo rivedere qualcosa, è normale».
Articolo pubblicato il giorno 4 Settembre 2017 - 07:43