Walter Novellino lo aveva detto subito dopo il 5-1 con il Foggia. «Abbiamo tre gare in otto giorni: ci sarà spazio anche per Riccardo». Neanche a farlo apposta, complice anche l’infortunio di Migliorini, è arrivato davvero il momento di Marchizza. A Cesena l’ex capitano della primavera della Roma farà il suo esordio in serie B. Chissà dunque se Walter «il mago» aveva già in mente questa mossa e l’out di Migliorini ( contusione al quadricipite della coscia destra) gli ha semplificato i piani. Perché al di là del turn over obbligatorio, viste le tre sfide in otto giorni che attendono i lupi, ci sono comunque degli equilibri all’interno dello spogliatoio da mantenere e l’obbligo di evitare pericolosi malumori, parola sinora sconosciuta in casa Avellino. Di certo la curiosità nei confronti di questo 19enne che, con la Primavera della Roma ha fatto tanto parlare di sé, stesso discorso con la Nazionale Under 20, è tanta. Con Leonardo Morosini, che dopo una prima fase di disorientamento è entrato nei meccanismi della squadra, Riccardo Marchizza è senza dubbio uno dei giovani più interessanti del panorama nazionale calcistico. Non a caso il Sassuolo ha deciso di scommettere su di lui, e diverse squadre di B, tra cui proprio il Cesena, lo hanno a lungo corteggiato in questa calda estate. Ed allora l’ora X è scattata e il centrale difensivo non vede l’ora di non deludere le tante aspettative che avverte eccome. Marchizza non nasconde l’emozione, ma dimostra anche grande umiltà e rispetto per i compagni. «Ovviamente spero che Novellino mi dia la possibilità di giocare – ha detto Marchizza – e se dovesse accadere farò di tutto per non deluderlo. L’intesa con Suagher? E’ buona con lui come con tutti. Tra compagni di reparto parliamo e ci confrontiamo molto e per questo credo che non avrò grandi difficoltà ad inserirmi». Ha alzato bandiera bianca Simone Rizzato, ancora alle prese con problemi muscolari, ma che contro il Venezia sarà disponibile, al suo posto ci sarà ancora Falasco. L’altro ballottaggio è a centrocampo: sugli esterni non si tocca il duo Molina-Bidaoui ( fresco eccome visto che con il Foggia ha giocato la sua prima gara stagionale), mentre sulla mediana uno tra D’Angelo e Di Tacchio (mai sostituito) potrebbe partire dalla panchina. Paghera e Moretti scalpitano: soprattutto l’ex Latina in allenamento ha mostrato intensità e voglia, mettendo da parte quella indolenza a causa della quale ha beccato da Novellino urla e rimproveri sin dal primo giorno di ritiro. In attacco il turn over è prevedibile a gara in corso: il momento d’oro di Morosini e Ardemagni, reduci da due doppiette pesanti, non permette infatti all’allenatore di Montemarano stravolgimenti, almeno non domani.
Articolo pubblicato il giorno 14 Settembre 2017 - 08:22