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Avellino: l’altalena continua

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<span class="_5yl5">Un’altalena fra casa e trasferta per l’Avellino, che al Partenio sembra letale mentre fuori casa balbetta troppo. Già sei le reti subite, ancora una volta ad inizio gara. Così come contro la Cremonese, i biancoverdi pagano un avvio non proprio convincente, regalato agli avversari e stavolta non c’è stata la possibilità di rimettere la partita in sesto. Anche Walter Novellino a fine gara è profondamente deluso per come la sua squadra ha cominciato la sfida col Cesena, anche se però non se la sente di rincarare la dose perché i suoi ragazzi fino alla fine, anche in inferiorità numerica, hanno provato a gettare il cuore oltre l’ostacolo. L’approccio non è stato quello che volevamo, quel passaggio fra Falasco e Marchizza poteva essere evitato, perché poi da lì in poi è stato tutto in salita. Dobbiamo comunque dire che Marchizza era all’esordio, bisogna prestare maggiore attenzione a certi particolari e senza dubbio qualcosa in difesa va registrato. Il primo tempo di Cesena sicuramente ci servirà nel prosieguo del campionato. E se Ardemagni avesse fatto gol su rigore forse la partita avrebbe preso una piega diversa. Non possiamo saperlo, certo è che la squadra ha reagito soprattutto nel secondo tempo. Ho deciso di cambiare, di mettere dentro Castaldo perché non mi era piaciuto l’atteggiamento della squadra, troppe palle lunghe sottolinea Novellino che non mettevano i nostri attaccanti in condizione di giocare. Nella ripresa con le due punte vere e il trequartista abbiamo creato diverse occasioni da gol, si è visto il vero Avellino, quello che ha reagito però poi purtroppo dopo il 3-1 c’è stata l’espulsione che ci ha penalizzato. Peccato per il tris arrivato in contropiede dopo un’altra grande chance nostra. Eppure, anche sul doppio svantaggio, Novellino a un certo punto ha pensato di poterla pareggiare, nonostante l’uomo in meno. Ho creduto fino alla fine nella rimonta, avremmo potuto farla. Abbiamo avuto due occasioni incredibili con Ardemagni ad inizio secondo tempo, il palo di Castaldo nell’ultimo quarto d’ora. Insomma, alla squadra non potevo chiedere di più. In difesa dobbiamo migliorare ma non posso essere amareggiato. Sto già pensando alla prossima partita. Arriverà il Venezia lunedì sera al Partenio, con gli arancioneroverdi che dopo quattro partite sono ancora imbattuti. Senza Suagher squalificato e con Migliorini non ancora al top, Novellino ha problemi in difesa. Ma ho tanti centrali di qualità dice il tecnico degli irpini lo stesso Kresic che è entrato nel secondo tempo era all’esordio con noi ma ha fatto bene, è un giocatore importante. Ho diverse soluzioni dalla panchina, tutti potranno darci una mano in questa settimana che abbiamo tre partite. Volti completamente più distesi in casa Cesena, con la squadra romagnola che è tornata a vincere. Abbiamo passato una settimana un po’ difficile, siamo rimasti compatti ed è una vittoria senza dubbio meritata. L’abbiamo preparata bene, sapevamo che Bidaoui poteva creare pericoli e lo abbiamo chiuso con la mezz’ala. Grande protagonista in casa Avellino è Gigi Castaldo. L’approccio non è stato dei migliori ha detto l’attaccante campano anche se il Cesena è stato un po’ fortunato. Noi avremmo potuto fare di più, nel secondo tempo abbiamo avuto le occasioni per poterla rimettere in piedi e se fossero entrate quelle chance mie e di Ardemagni forse parlavamo di un’altra partita. ” 


Articolo pubblicato il giorno 16 Settembre 2017 - 09:06

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