Alle 19, mentre gli operatori di Sky e del Frosinone erano ancora all’opera per liberare il Partenio-Lombardi da telecamere e striscioni pubblicitari, la squadra si è ritrovata ad allenarsi in vista della sfida di domani sera contro il Venezia. Divisi in due gruppi, come accade di consueto all’indomani delle partite di campionato, c’è stato chi ha svolto un lavoro defaticante e chi si è cimentato in una partitella a ranghi misti. La notizia positiva della serata è arrivata da Simone Rizzato che ha dimostrato di essere abile e arruolabile. Quello dell’ex terzino del Trapani è un recupero importante per il semplice fatto che il pacchetto arretrato rischia seriamente di doversi basare soltanto sull’esuberanza giovanile di Kresic e Marchizza. Oltre a Suagher squalificato, infatti, il recupero di Migliorini appare davvero difficile anche se staff medico e tecnico non disperano di poterlo rimettere in campo a tempo di record. In difesa l’alternativa rimasta conduce a Ngwa, calciatore belga che nella batteria arretrata è l’unico ad avere una passo decisamente più rapido rispetto agli altri. Ipotizzare un suo impiego dall’inizio, tuttavia, appare azzardato per almeno due motivi: Kresic, quando è entrato per coprire il buco lasciato dall’espulsione di Suagher, si è disimpegnato bene incassando i complimenti di Novellino; Marchizza, che ha avuto un battesimo non certo brillante, necessita di fiducia. Dovendo giocoforza provare a centellinare le forze, tra mediana e attacco dovrebbero lo stesso registrarsi almeno altre due o tre novità. Quella più papabile reca il nome di Moretti. L’ex Latina, almeno inizialmente, potrebbe essere preferito ad uno tra Di Tacchio e D’Angelo ma attenzione al ceco Lasik che scalpita per ritagliarsi uno spazio dopo la fugace apparizione di Cremona. Castaldo, invece, potrebbe partire per la prima volta da titolare rilevando uno tra Bidaoui e Morosini. A frenare la tentazione di lanciarlo dal primo minuto nella mischia è solo il fatto che, giocando con le due punte e una serie di esterni votati all’attacco, la squadra finirebbe per alzare troppo il baricentro al cospetto di un Venezia bravo ad erigere un bunker (nessuna rete finora incassata dalla squadra di Inzaghi) davanti al baby portiere Audero di scuola Juventus.