La fedeltà degli appassionati di prodotti Apple sta per essere testata. Oggi infatti il colosso tecnologico dovrebbe presentare – nella cerimonia-evento che verrà ospitata nel suo nuovo campus della Silicon Valley – il suo primo iPhone con un costo di almeno mille dollari o magari anche di più per i modelli con una memoria maggiore; è quello con cui il gruppo intende celebrare il decimo anniversario del lancio dello smartphone. Si tratta di una versione di alta gamma che dovrebbe andare ad aggiungersi agli aggiornamenti dei modelli iPhone 7 e iPhone 7 Plus. Alcuni consumatori saranno disposti a pagare di più per un prodotto che ha un costo superiore a certi PC disponibili sul mercato. C’è il rischio tuttavia che almeno per qualcuno Apple appaia come un’azienda disposta a ottenere il massimo che può dai suoi fedelissimi. In un certo senso, Apple è costretta a farlo per mantenere i suoi margini di profitto intorno al 46%, i più alti nel settore di riferimento. D’altra parte la nuova componentistica è particolarmente costosa: si va dallo schermo Oled a videocamere capaci di fornire funzioni di realtà aumentata che tra le altre cose consentono di sbloccare il telefono con il riconoscimento del volto al posto dell’impronta digitale. Quella componentistica tra l’altro potrebbe scarseggiare, cosa che rischia di lasciare molti consumatori in attesa del nuovo iPhone. Su questo scommettono rivali come la sudcoreana Samsung, che con il suo nuovo Note 8 prende di mira una clientela premium. Lunedì, alla vigilia dell’evento, l’attesa di consumatori e analisti ha sostenenuto il titolo Apple con un rialzo che ha messo fine a una serie di quattro sedute di fila in calo durante le quali l’azione ha perso il 3,3% dalla chiusura record messa a segno il primo settembre a quota 164,05 dollari. Secondo JP Morgan, sarà particolarmente importante capire in quale settimana esatta di ottobre inizieranno le consegne del nuovo iPhone perché ciò potrebbe avere “un impatto di qualche milione di unità” sulle stime degli utili del primo trimestre fiscale, quello cruciale che comprende il periodo dello shopping natalizio
Articolo pubblicato il giorno 12 Settembre 2017 - 07:45