Ciò ha contribuito a dare una grande scossa al mercato: pare, infatti, che negli ultimi anni sia aumentata la spesa sostenuta per queste apparecchiature di uso domestico.
Questo trend aumenta in momenti ben specifici dell’anno:
- Gennaio, quando il Governo conferma le agevolazioni;
- Novembre quando i contribuenti, assaliti dalla possibile ed imminente cancellazione di tali benefici, corrono ai ripari e procedono all’acquisto di nuovi arredi.
1. IN CHE COSA CONSISTE IL BONUS ?
Si tratta di un’agevolazione fiscale destinata a tutte quelle persone che, entro il 31 Dicembre 2017, devono affrontare spese di ristrutturazione del proprio immobile e successivamente acquistare una nuova cucina e gli elettrodomestici.
Per beneficiare di tale bonus é necessario indicare nella dichiarazione dei redditi, presentata attraverso il Modello 730 o il Modello Unico, quanto si é speso per l’arredamento.
La richiesta é aperta a tutti i contribuenti, ma possono godere dell’agevolazione per l’acquisto di cucina ed elettrodomestici anche il coniuge e gli appartenenti allo stesso nucleo familiare, fino al terzo grado di parentela, purché residenti nella stessa casa.
La detrazione Irpef viene calcolata sul 50% della spesa fino ad una soglia massima di 10.000 euro.
Il contribuente deve quindi riportare sulla propria dichiarazione dei redditi, ogni anno e per dieci anni, la quota pari ad 1/10 della spesa totale sostenuta.
Alla luce di ciò, la detrazione ha inizio nel 2018 e termina nel 2027.
Ne possono usufruire anche le giovani coppie a condizione che:
- almeno uno abbia meno di 35 anni;
- siano sposati o convivano da 3 anni;
In tal caso il bonus può essere concesso se mobili, cucina ed elettrodomestici servono per arredare la prima casa.
La soglia massima di spesa, in questo caso, é stata innalzata a 16.000 euro.
Questa agevolazione per l’acquisto di cucina ed elettrodomestici viene, però, elargita solo se sono rispettate le seguenti condizioni:
- la ristrutturazione deve decorrere dal 1 Gennaio 2016;
- la data di acquisto dei beni deve essere successiva alla data di inizio dei lavori;
Quest’ultimo requisito viene verificato controllando “le eventuali abilitazioni amministrative e le comunicazioni preventive alla Asl”.
Se queste non sono richieste é sufficiente presentare una “dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà”.
Il soggetto che esegue lavori di ristrutturazione su pi˘ immobili ha, infine, diritto di godere del bonus mobili per ciascuno di essi: il tetto massimo dei 10.000 euro é da considerarsi, infatti, riferito alla singola unità abitativa. Ovviamente chi†ha anche la possibilità di ottenere un Risparmio coi ricambi per la cucina può ritenersi fortunato.
2. COME OTTENERE IL BONUS?
La spese affrontate per usufruire dell’agevolazione per l’acquisto di cucina ed elettrodomestici devono, obbligatoriamente, essere saldate con le seguenti modalità:
- bonifico bancario o postale;
- carta di credito o di debito;
Non sono, perciò, consentite altre forme di pagamento.
L’acquirente, in caso di pagamento tramite bonifico, deve indicare il proprio codice fiscale, la causale specifica per i lavori di ristrutturazione agevolati e il codice fiscale o la partita Iva del beneficiario.
Come data di pagamento tramite carta fa fede quella indicata sulla ricevuta di avvenuta transazione, e non quella di addebito sul conto.
Affinché la procedura sia portata a termine é necessario conservare la documentazione formata da:
- fatture relative ai beni acquistati;
- ricevute del bonifico;
- documentazione della transazione per pagamenti fatti tramite carta;
Questi incartamenti devono essere custoditi per 4 anni, dal momento dell’avvenuta denuncia dei redditi, e sono fondamentali per compilare il Modello 730 o Modello Unico ed ottenere cosÏ il rimborso.
3. AGEVOLAZIONE PER L’ACQUISTO DI CUCINA ED ELETTRODOMESTICI
La cucina ed i grandi elettrodomestici quali forno, lavastoviglie, lavatrice, frigorifero, freezer e fornetti elettrici rientrano nei beni che godono della detrazione Irpef al 50%.
Al momento dell’acquisto bisogna porre attenzione all’etichetta, presente sull’apparecchio, arrecante la classe energetica di appartenenza.
I forni devono far parte della classe energetica A e gli altri elettrodomestici non devono essere di classe inferiore alla A+. Possono essere scaricati anche quelli sprovvisti di contrassegno a condizione che questo non sia obbligatorio.
… possibile, infine, detrarre anche le spese di trasporto e di montaggio della merce; esse devono, però, essere tracciabili ed il pagamento deve essere effettuato con le stesse modalità a cui si fa riferimento sopra.
Articolo pubblicato il giorno 5 Settembre 2017 - 21:12