Praticava dei veri e propri abusi sessuali camuffandoli con pseudo “sedute mediche e di psicoterapia”. A distanza di tre anni è stato condannato a cinque anni e sei mesi un medico di 66 anni L.C. di Ogliastro Cilento accusato di abusi sessuali. A portarlo in Tribunale è stato una giovane donna che oggi ha 25 anni. I fatti risalgono al 2014. La vittima residente a Milano era in vacanza nel Cilento a casa di parenti e si rivolse al medico molto noto nel Cilento per risolvere problemi ai reni e al colon. Ma in nome della medicina alternativa, secondo quanto ricostruito dall’inchiesta che ha portato alla condanna del medico, la donna fu costretta a subire dei veri abusi sessuali. Sarebbe infatti stata costretta a sdraiarsi, in biancheria intima, a terra su un materassino: all’interno di quello studio, con musica rilassante in sottofondo e luci basse con il medico che, a torso nudo, si stendeva al fianco della ragazza palpeggiandola e leccandola per tutta la durata della pseudo terapia nelle parti intime. In una delle sedute la giovane avrebbe accusato anche un malore e il medico per farla riprendere, l’avrebbe palpeggiata in maniera più insistente. Il professionista in aula ha contestato le accuse spiegando che si trattava solo di test bioenergetici volti a valutare i flussi energetici della paziente. Quella terapia sarebbe cioè servita ad allineare i sette chakra, i centri di energia presenti secondo alcune filosofie orientali nel corpo umano, e a riequilibrare lo yin. Ma i giudici non gli hanno creduto e lo hanno condannato.
Articolo pubblicato il giorno 18 Settembre 2017 - 06:08