Prima gli incendi e poi i cumuli di rifiuti. Non c’è pace per gli abitanti del complesso di case popolare di Ponticelli tra via Carlo Miranda e viale Aldo Merola. Le foto inviate da alcuni residenti testimoniano come a pochi passi dalla villa comunale di quartiere dove anni fa perse la vita il giovane Francesco Paolillo erano state sotterrate balle di rifiuti di ogni genere. La scoperta è stata fatta dopo che negli ultimi giorni autocarri e ruspe erano al lavoro per spostare diversi metri cubi di rifiuti e per spianare il terreno. Gli abitanti del quartieri chiedono una verifica immediata dei permessi per i lavori di movimento terra che si stanno effettuando e soprattutto a che scopo e come sono arrivati i rifiuti in quella zona.
“Grazie al comandante Ciro Esposito che ha immediatamente risposto alla richiesta di controlli in viale Carlo Miranda a Ponticelli dove, nello stesso cantiere dove nel 2005 morì Francesco Paolillo, erano in corso lavori, risultati non autorizzati, con i quali si stava movimentando il terreno e i rifiuti che le indagini chiariranno se erano tutti già presenti o se erano stati portati in queste ore”. Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, precisando che “l’area era stata già sequestrata in passato per la presenza di rifiuti incendiati e quindi i responsabili della ditta che stava movimentando il terreno potrebbero essere accusati anche di violazione dei sigilli”. “Questa volta siamo riusciti a evitare un altro possibile scempio del territorio grazie anche alla collaborazione dei cittadini che hanno subito segnalato gli scavi” ha aggiunto Borrelli per il quale “in questi giorni in cui le città si svuotano per le ferie, è necessario tenere alta l’attenzione perché i delinquenti proveranno a sversare rifiuti approfittando del fatto che le strade sono meno frequentate e possono agire senza il rischio di essere visti”.
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