I cambiamenti climatici, la siccità e gli incendi sono ormai fenomeni cronici che vanno affrontati in maniera strutturale creando una rete di nuovi invasi. Una risposta immediata e percorribile può arrivare dai fondi europei del PSR 14/20. È quanto afferma Coldiretti Campania in una proposta consegnata a Franco Alfieri, consigliere del presidente della Regione De Luca, e a Filippo Diasco, direttore generale dell’Assessorato all’Agricoltura. Nel documento, inviato dal presidente regionale di Coldiretti Gennarino Masiello e dal direttore Salvatore Loffreda, si propone di rafforzare il ruolo svolto dal PSR nella lotta al climate change attraverso un’azione combinata che si sviluppa in quattro punti, con l’obiettivo di migliorare la resilienza al cambiamento climatico delle aziende agricole e quindi dei territori. La proposta di Coldiretti è stata realizzata dal centro studi AgriSmart, guidato da Antonio Falessi. Nel primo punto Coldiretti propone di agire sulla tipologia d’intervento 4.1.1 “Sostegno a investimenti nelle aziende agricole”, inserendo nel prossimo bando che la ristrutturazione dei fabbricati rurali sia ammissibile solo se nei progetti dove sia prevista la realizzazione di cisterne e serbatoi di accumulo di acqua piovana da 1.500 metri cubi annui. Inoltre nel “miglioramento dei prati-pascoli” si suggerisce di prevedere tra le tecniche di ingegneria naturalistica che l’azienda agricola realizzi di vasche o stagni della stessa capacità e nel rispetto della biodiversità. Infine nella “sistemazione dei terreni” si potrà prevedere, sempre con la stessa capacità, la sistemazione di fossi e vasche per l’irrigazione. Per semplificare la fase esecutiva le ultime due azioni potrebbero essere attuate direttamente dalle aziende agricole beneficiarie attraverso lavori in economia.
Articolo pubblicato il giorno 2 Agosto 2017 - 12:23