E’ stata un’altra giornata di passione, Lucifero non ha dato tregua alla gran parte dell’Italia e le temperature elevate si sono fatte sentire. Anzi ci sono state localita’ dove il caldo percepito e’ arrivato a 63 gradi, come nel caso di Capo San Lorenzo in Sardegna, dove la colonnina segnava una temperatura reale di 41 gradi. Il dato, riferito alle ore 15, e’ del servizio meteo dell’Aeronautica militare. Ma senza per forza arrivare a quei 63 gradi percepiti, comunque e’ stato caldo in Italia, confermando in pieno le previsioni che indicavano la giornata di oggi come la piu’ bollente, per l’appunto la piu’ ‘luciferina’. La lingua di fuoco arriva dal Sahara, e’ in atto una fase bollente come non mai sul Paese, con temperature eccezionali per estensione, durata e intensita’. La media dei valori oggi e’ stata intorno ai 37/40² diffusi, sulle aree pianeggianti da Nord a Sud, e con punte frequenti di 41/42². E non e’ finita qui. Il caldo eccezionale continuera’ infatti anche domani e sabato, il ministero della Salute ha aggiornato il bollettino sulle ondate di calore estendendo le previsioni al 5 agosto e segnalando ancora “bollino rosso” per 26 citta’ su 27, come oggi e domani, tranne che per Genova, che continua ad essere da “bollino giallo” (livello di pre-allerta). Situazione critica, quindi, annunciata per Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo. (Qualche cosa si muove per domenica 6 al Nord. ILMeteo.it comunica un lieve cedimento della pressione su alcuni settori settentrionali, specie alpini, prealpini e localmente sulle pianure del Nordest. Su queste aree transitera’ un nucleo temporalesco con rovesci e temporali diffusi e anche forti soprattutto sul Trentino Alto Adige, su buona parte del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. Nessuna novita’ sul resto del Nord e al Centro-Sud, con clima infuocato e temperature massime spesso sopra i 38/40². Un piu’ apprezzabile cedimento termico al Nord e’ atteso da lunedi’ 7, con temperature un po’ meno calde; poche variazioni sul resto della Penisola, ma almeno uno o due gradi (!) giu’ in via generale. Stabilita’ prevalente ovunque e molto caldo al Centro-Sud fino a meta’ della prossima settimana, poi piu’ mite su tutto il territorio dal 10/11 del mese, con possibile crollo termico anche di 10² al Centro Sud. Tornando alle temperature percepite, alle spalle di Capo San Lorenzo ecco ancora oggi Grazzanise, in provincia di Caserta, con i 52 gradi, tre in meno rispetto a ieri. E come ieri, a seguire c’e’ Ferrara con i suoi 51 gradi, tallonata da Marina di Ginosa (Taranto) e Guidonia (Roma) con 49. La sensazione di caldo afoso ha tormentato per tutta oggi anche gli abitanti di Capo Carbonara, in Sardegna, e di Frosinone, dove i gradi di temperatura percepiti sono pari a 47. Tra le grandi citta’ spiccano Bologna (45), Napoli (43), Roma (42) e Firenze (41). Chiudono Milano e Torino con 40 gradi percepiti. Caldo significa anche siccita’, e significa pure rischio elevato di incendi. Tanto e’ vero che la Regione Veneto ha dichiarato lo stato di grave pericolosita’ per gli incendi boschivi per i territori comunali a rischio delle province di Padova, Rovigo, Verona e Vicenza. Sono da oggi quindi vietate tutte le operazioni che possono creare pericolo o possibilita’ di incendio in aree boscate, cespugliate o arborate, e comunque entro la distanza di cento metri dagli stessi terreni. In Emilia Romagna si allarga l’area interessata dall’allerta rossa per temperature estreme e forte disagio bioclimatico: il numero dei Comuni interessati all’allerta e’ ora di 238 in totale. Si tratta nello specifico delle aree piu’ densamente popolate della regione compresi i capoluoghi delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forli’-Cesena. Intanto a Roma e’ polemica sulle ‘botticelle’: il Movimento animalista chiede, con la presidente Maria Vittoria Brambilla, che il sindaco Virginia Raggi fermi la circolazione dei cavalli, “costretti, in aperto disprezzo delle norme, a trasportare i turisti nei giorni piu’ caldi degli ultimi decenni”. E il caldo e la siccita’ stanno mettendo a dura prova la dieta mediterranea: secondo la Coldiretti i prodotti base – dal grano per la pasta all’olio extravergine di oliva fino alle conserve di pomodoro – sono in calo produttivo. Per il raccolto di pomodoro per passate, polpe, concentrati e sughi da conserve e’ stimato un -12% rispetto allo scorso anno mentre per il grano duro da pasta si prevede una contrazione media attorno al 10% e la campagna di raccolta delle olive 2017/18 si prospetta una delle peggiori degli ultimi decenni anche se in leggero aumento rispetto allo scorso anno che e’ stata pero’ pessima in termini quantitativi con 182mila tonnellate, in calo del 62% rispetto all’annata precedente.
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