Ieri sera a Napoli i carabinieri del Ros e dei comandi provinciali di Perugia e Napoli hanno arrestato, in esecuzione di mandato di arresto europeo emesso dallโautoritร giudiziaria olandese, due cittadini bulgari accusati di omicidio, rapina e detenzione illegale di sostanze stupefacenti.Le forze dell’ordine olandesi e italiane hanno seguito le loro tracce in mezza Europa prima di catturare i due presunti pusher, che grazie a alcuni espedienti, a numerosi alias e a documenti falsi, erano riusciti a arrivare in Italia. La sera del 20 marzo a Rilland (Paesi Bassi) รจ stato trovato il cadavere di un olandese di 65 anni, legato con delle fascette e nastro adesivo. L’uomo era stato picchiato a morte. Naso e bocca erano state chiuse con un bavaglio di plastica. Anche la dentiera del 65enne, che si era rotta nello scontro con gli aggressori, aveva contribuito a soffocarlo. Le indagini della polizia olandese hanno portato ai due bulgari, ritenuti membri di una banda che spacciava droga soprattutto in Belgio.Allโinizio del mese di maggio a Etten-Leur in Belgio la polizia ha fatto irruzione in un appartamento dove riteneva si nascondessero i due ricercati. Nel corso dellโoperazione, รจ stata trovata una coltivazione di canapa indiana e sono stati arrestati 9 bulgari ed un olandese. I ricercati e un altro connazionale, perรฒ, sono riusciti a scappare calandosi da una finestra e a far perdere le loro tracce. Dopo quest’ultimo episodio, le autoritร olandesi hanno emesso un mandato di arresto europeo nei confronti dei tre fuggitivi, uno dei quali รจ stato catturato alla fine di giugno in Bulgaria. A metร luglio, gli altri due ricercati, dopo essersi sottratti ad un ulteriore controllo da parte della polizia belga grazie a dei documenti falsi, sono riusciti a partire per lโItalia e sono arrivati a Perugia dopo un giorno di viaggio in macchina. Gli investigatori olandesi si sono messi in contatto con i carabinieri del Ros e del comando provinciale di Perugia che, coordinati dalla procura del capoluogo umbro, hanno avviato unโindagine, supportata da complesse attivitร tecniche.La seconda tappa del viaggio dei bulgari รจ stato Napoli, dove hanno preso altri documenti di identitร falsi, grazie ai quali sono riusciti a trovare un’abitazione e nascondersi.I carabinieri di Perugia in collaborazione con quelli partenopei, li hannos eguiti e pedinati e ieri li hanno arrestati. I due bulgari da ieri si trovano in carcere a Napoli, a disposizione delle Autoritร giudiziarie competenti ed in attesa delle procedure di estradizione.Le indagini proseguono per accertare se qualcuno li abbia aiutati a nascondersi durante la loro permanenza in Italia.
Articolo pubblicato il giorno 4 Agosto 2017 - 10:44