In data odierna, personale del Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri ha eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP del Tribunale di Salerno, su conforme richiesta della Procura della Repubblica, relativo ad un intero lussuoso complesso alberghiero e di ristorazione del Comune di Amalfi. Il reato contestato è quello di scarico non autorizzato di acque reflue industriali, provenienti dalla struttura residenziale, dall’impianto di lavanderia e dalle acque di contro lavaggio dei filtri di depurazione della piscina. In fase esecutiva, è stato inibito l’utilizzo della piscina e della lavanderia nonchè sono stati concessi venti giorni per lo sgombero della struttura abitativa. L’accertamento del reato si inserisce in un più ampio e complesso piano strategico, disposto dalla Procura, di controllo del rispetto della normativa ambientale da parte di strutture ricettive operanti nella costiera amalfitana e che, in alcuni casi, smaltendo in maniera illegittima i reflui provenienti dall’attività produttiva incidono in maniera significativa sul livello di inquinamento marino riscontrato a seguito di specifiche indagini che hanno già portato al recente sequestro della piscina di un hotel di
Positano.
Articolo pubblicato il giorno 1 Agosto 2017 - 13:34 / di Cronache della Campania