Torna l’anticiclone africano: temperature oltre i 42 gradi

Chi pensava che il caldo fosse scemato si sbaglia...

Salerno allarme cinghiali,  SOS della Coldiretti, scatta la mobilitazione

SULLO STESSO ARGOMENTO

Salerno. Dopo l’ennesimo incidente provocato da un cinghiale, che ha coinvolto un motociclista di Laureana Cilento gravemente ferito, Coldiretti Salerno si mobilita per protestare contro l’invasione incontrollata di cinghiali e fauna selvatica.

PUBBLICITA

Secondo una stima Coldiretti, i branchi causano danni per 200 milioni di euro all’anno alle coltivazioni. A questi si aggiungono i 170 incidenti stradali con morti e feriti causati dagli animali selvatici, in aumento dell’8% rispetto all’anno precedente, secondo l’analisi Coldiretti su dati Asaps.

In provincia di Salerno la situazione è da tempo preoccupante. I cinghiali distruggono raccolti di grano, mais, uva, patate e altre coltivazioni; invadono strade soprattutto di notte, mettendo a soqquadro città e paesi.

Inoltre, i cinghiali sono il principale veicolo di diffusione della peste suina africana, una malattia innocua per l’uomo ma che minaccia la sopravvivenza della norcineria nazionale, un settore che vale circa 20 miliardi di euro.

Le attuali regole prevedono che basta un cinghiale malato rinvenuto a chilometri di distanza da una stalla per far scattare la decisione di abbattere migliaia di maiali sani.

“La presenza dei cinghiali non è un problema solo per gli agricoltori, ma per tutti. Ed è un problema che va risolto,” sottolinea Ettore Bellelli, presidente di Coldiretti Campania e della provincia di Salerno.

“È una vera e propria invasione di cui si è perso il controllo, un’emergenza segnalata più volte che vede da giorni Coldiretti Salerno mobilitata attraverso l’assemblea regionale e quelle provinciali. La mobilitazione sfocerà in una manifestazione programmata entro la prima metà del mese di luglio.”

Con la legge di Bilancio 2023, è stato introdotto l’articolo 19 ter della legge 157/1992, che prevede l’adozione di un “Piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica”.

“Manca il Piano regionale di attuazione,” spiega il direttore Enzo Tropiano. “Non c’è più tempo da perdere. Gli agricoltori e gli allevatori non possono più aspettare, mentre i cinghiali continuano a devastare i frutti del loro duro lavoro, lasciando dietro di sé solo danni e desolazione.

Per questo agricoltori e allevatori sono pronti a scendere di nuovo in strada. L’ennesimo incidente a Laureana Cilento dimostra che non è più possibile rimandare il problema.”


CLICCA QUI PER VEDERE ALTRI VIDEO

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

googlenews
facebook
I FATTI DEL GIORNO

ULTIME NOTIZIE

TI POTREBBE INTERESSARE