Napoli, Elena Cella morta a tre ricoveri. La famiglia: “Serviva una Tac”

SULLO STESSO ARGOMENTO

Poteva salvarsi Elena Cella, la bambina di soli 3 anni e mezzo, deceduta lo scorso anno a seguito di tre ricoveri negli ospedali di Napoli.

La sua famiglia sostiene che la vita della piccola sarebbe potuta essere salvata se fosse stata sottoposta a una Tac in tempo. La loro battaglia legale per ottenere giustizia ha portato alla luce una serie di errori medici che hanno contribuito alla morte di Elena.

Durante il calvario della piccola Elena, i medici hanno diagnosi inizialmente un sospetto mal di pancia e successivamente un presunto diabete infantile. Le diagnosi errate hanno portato a trasferimenti in strutture non adatte alle necessità della bambina, causando ritardi cruciali nel trattamento del suo reale problema: un volvolo intestinale.

    La famiglia di Elena ha deciso di non accettare la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura di Napoli e di proseguire la loro battaglia legale, assistiti dall’avvocato Enrico Ricciuti. per far luce sugli errori commessi durante i ricoveri della piccola. E non a caso si sono opposti alla richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura di Napoli.

    La nomina del chirurgo Mario Lima come consulente della famiglia solleva dubbi sulla correttezza delle procedure seguite durante l’assistenza a Elena. La richiesta di ulteriori approfondimenti e la volontà di portare avanti la causa legale dimostrano la determinazione della famiglia nel far emergere la verità sulla morte della loro amata bambina.

    Una diagnosi errata di diabete infantile portò al trasferimento della bambina dal Santobono al vecchio policlinico Vanvitelli, un reparto specializzato senza rianimazione, dove ha subito il primo di tre arresti cardiaci. Il tormento di Elena durò due giorni.

    Durante questo periodo, è stata ricoverata tre volte e ha sofferto tre arresti cardiaci in meno di 40 ore, fino a quando non è deceduta. Inizialmente, era stata ricoverata per sospetta appendicite, ma ulteriori esami hanno portato i medici del Santobono a sospettare il diabete. Dopo essere stata trasferita al Vanvitelli, ha avuto un arresto cardiaco e è stata nuovamente trasportata d’urgenza al Santobono.

    Qui, con le sue condizioni di salute gravemente compromesse, è morta dopo poche ore, avendo subito altri due arresti cardiaci. Secondo gli esperti consultati dalla Procura, la diagnosi era errata, ma la bambina non avrebbe potuto sopravvivere comunque.

    Martedì è fissata l’udienza camerale dinanzi al gup del tribunale di NAPOLI per discutere della vicenda.



    Torna alla Home

    LASCIA UN COMMENTO

    Per favore inserisci il tuo commento!
    Per favore inserisci il tuo nome qui

    Napoli, arrestato e portato in carcere il 29enne pirata della strada che ha ucciso Sara Romano

    E' stato arrestato il 29enne accusato di omicidio stradale aggravato dalla fuga dopo aver investito e ucciso una donna di 21 anni a Napoli questa mattina. La vittima, Sara Romano, stava tornando a casa da una serata con le amiche quando è stata investita da un SUV in via Cattolica,...

    Dimesso dopo nuovo malore Gianni Fabbris portavoce degli allevatori: “La protesta prosegue”

    Gianni Fabbris, portavoce del coordinamento unitario degli allevatori bufalini, è stato dimesso dall'ospedale di Aversa , dove era stato ricoverato a causa di un malore avvertito oggi. È tornato al presidio di Casal di Principe, al Centro don Milani, per continuare lo sciopero della fame in corso da 19...

    Gianni Busiello omaggia il Napoli con ‘Gladiatori del Vesuvio’

    Fuori da martedì 3 maggio 2024, il videoclip ufficiale del brano Gladiatori del Vesuvio (Sud in Sound) testo e musica di Giovanni Busiello (autore, compositore, trombettista e flicornista) con la collaborazione di Marco Colucci, Super Allan, Salvatore Esposito, Tino Simonetti e la voce narrante di Andrea Lubrano Di Giunno. Con...

    Donna muore precipitando dalla zipline Fly Emotion a Bema: indagini in corso

    Una donna di 41 anni ha perso la vita oggi pomeriggio a Bema, in provincia di Sondrio, dopo essere precipitata dalla zipline Fly Emotion. L'incidente è avvenuto intorno alle 12:30 nell'impianto sportivo che collega Bema all'altro versante della montagna tramite una fune sospesa. Ancora da chiarire la dinamica esatta dell'accaduto. Sul...

    IN PRIMO PIANO